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Mostre, installazioni e pratiche visive che attraversano la scena contemporanea.
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Si può ballare nel crepuscolo climatico? Dalla città al sottosuolo: dentro la notte di Terraforma EXO e Gatto Verde
Cosa succede quando la musica elettronica diventa un linguaggio per interrogare il presente in bilico? Tra trance, AI e clubbing culture, Terraforma EXO e Gatto Verde ci spingono a esplorare questo paradosso: si può ballare nel crepuscolo climatico?

Leonor Fini ritrovata. La Sfinge ribelle del surrealismo e il teatro dell’inconscio femminile, in mostra a Palazzo Reale
Leonor Fini non è mai stata una musa. È stata semmai un enigma, un oracolo, un teatro di forze mitologiche in rivolta. Ora, finalmente, Palazzo Reale a Milano le restituisce voce e visione con la mostra "Io sono Leonor Fini" (fino al 20 luglio 2025). Una restituzione tardiva, ma necessaria: come ogni ritorno di una divinità dimenticata.

Il “Teatro” di Marianne Mirage e Marquis: un affaire théâtral et érotique
Un’allegria contagiosa e una verità che graffia: sono questi gli ingredienti principali di "Teatro", il nuovo album di Marianne Mirage, che non solo celebra l'erotismo e la libertà dell'essere, ma lo fa con una leggerezza che solo una vera artista sa trasmettere. Sul palco dell’Elementi Festival, Mirage si è dimostrata un turbine di emozioni, un corpicino scalpitante che insegna a vivere la vita senza paura.

Oltre il binario | Nan Goldin e le polaroid queer che hanno riscritto la grammatica dell’intimità e del binarismo
Intimità, euforia, appartenenza: i suoi scatti hanno infranto ogni codice e ridato voce ai corpi marginalizzati. Dalle notti queer dei club di Boston al Pride di Milano, ecco perché negli anni ‘70 una ventenne con una Polaroid cambiava per sempre il modo di guardare i corpi e il desiderio.

“The Mountain” di Agrupación Señor Serrano per LIFE / Zona K | Siamo tutti alpinisti della post-verità
Una partita di badminton sotto luce verdastra, un drone in sala, Orson Welles e Mallory sullo stesso crinale. LIFE / ZONA K ospita il linguaggio ipercontemporaneo di Agrupación Señor Serrano.
E forse, nell'epoca dell'incertezza strutturale, è esattamente quello di cui abbiamo bisogno: metodi più raffinati per convivere con il dubbio e affrontarlo con una rinnovata coscienza critica.

“Dancer in the Dark” e l’anti-catarsi: Lars von Trier e la distruzione del musical classico
Può il musical reinventarsi in dispositivo depressivo? Venticinque anni dopo, il film d’inizio millennio con protagonista Bjork continua a lasciarci interdetti. Von Trier disinnesca infatti ogni aspettativa emotiva e trasforma il genere in un rituale crudele, smascherando l’ipocrisia del capitale. Un’analisi autoriale sulla ferocia formale di Dancer in the Dark, dove anche il canto è un’altra prigione.

“Body of Evidence” di Shirin Neshat al PAC di Milano: l’arte di incidere l’invisibile.
C’è una forza ipnotica che attraversa il percorso espositivo di Body of Evidence: non quella dell’enfasi, ma quella della sottrazione. Lontana dagli slogan e vicina alla poesia, Shirin Neshat compone un lessico visivo fatto di attese, fratture e stratificazioni. Ecco cosa ne è emerso dalla nostra visita al PAC di Milano.

“Signorina Buonasera” | Anatomia di un primo appuntamento secondo Colombre & Maria Antonietta
«Ho voglia di sbagliare con te»: c'è qualcosa di profondamente sovversivo nel fare una canzone d'amore nel 2025. “Signorina Buonasera” di Colombre e Maria Antonietta è l'antidoto perfetto all'amore algoritmico: un hotel della riviera in formato mp3 che celebra l'imperfezione, la vulnerabilità, quei primi appuntamenti che sanno ancora di autenticità analogica in un mondo che ha dimenticato come si fa.

Afànisi - L’anti-teatro dei Ctrl+Alt+Canc al Premio Hystrio 2024
Forse, il vero spettacolo è quello che non vedi. Con Afànisi, la compagnia Ctrl+Alt+Canc sfida lo spettatore a superare la propria passività, per entrare in una visione intuitiva, condivisa ma vissuta individualmente. Lo spettacolo si svolge dentro di te.

MI AMI Festival 2025: dove il veleno diventa canto e la cura ha il volto di chi balla a piedi nudi sull’erba.
Verso la fine di maggio, a Milano torna MI AMI: il festival che da 19 anni racconta la musica come atto collettivo e culturale. Con il concept “Il Veleno e la Cura”, oltre 70 artisti – da Bladee ad Alice Phoebe Lou, da Diodato agli Offlaga Disco Pax – si alternano su quattro palchi tra Idroscalo e Parco Ravizza. Una radiografia sonora del presente, tra nuove voci, ritorni necessari e territori emotivi tutti da attraversare.

Ask Carol. Il suono che nasce quando la democrazia si incrina.
Gli Ask carol, il duo norvegese che canta la distanza tra memoria e presente, il 21 maggio saranno per la prima volta in Italia, all’Arci Bellezza di Milano. E se ti stai chiedendo se è folk, grunge o pop distorto… forse sì, forse no. Forse è solo il suono che fa la verità quando non riesce più a starsene zitta.

Soap&Skin – La sirena inquieta di Torso arriva a Milano
La sirena inquieta Soap&Skin approda a Milano. Un pianoforte, un respiro elettrico, il battito oscuro di Torso. Dai Velvet Underground a Bowie, ogni brano si trasfigura in nuove identità. Qui, una guida alla sua poetica sonora, prima del rito live. Il 29 marzo in Santeria Toscana 31, per un’unica data italiana.

Suoni dal Futuro: “Carne Fresca”, la fucina underground di Agnelli da Germi per la nuova scena rock
La rassegna "Carne Fresca. Suoni dal Futuro" si svolge presso Germi – Luogo di Contaminazione a Milano. Ideata da Manuel Agnelli, offre un palco a giovani band emergenti, proponendosi come fucina per le nuove promesse della musica rock italiana.

Dalla virilità tossica alla libertà emotiva: Lucio Corsi e il declino del maschio alpha.
Lucio Corsi, con la sua estetica surreale e il look da dandy glam-rock, ha scosso le fondamenta della mascolinità pop a Sanremo 2024, promuovendo una nuova sensibilità che abbraccia la libertà emotiva e rifiuta gli stereotipi del maschio alpha.

Giorgio Moroder x Fondazione Prada: il restauro di Metropolis e il nuovo suono elettronico
Giorgio Moroder, protagonista di #Soggettiva, arriva da Fondazione Prada con la freschezza di un fanciullo, gli occhi lucidi di vitalità che attraversano la storia del cinema e della musica. È ancora l’eterno ragazzo di hillmaniana memoria, che non ha smesso di imparare, creare, scoprire.

Moonage Daydream: il lato segreto di David Bowie tra arte, musica e metamorfosi
Moonage Daydream è più di un documentario: è una meditazione sulla vita, l’arte e l’eredità immortale di David Bowie.

Maga, musa, mega: Niki De Saint Phalle al MUDEC di Milano
Niki de Saint Phalle: un'artista che ha sfidato le convenzioni e ha dato voce alla propria ribellione. Un'esplorazione di colori vibranti, corpi monumentali e un'energia travolgente. Al Mudec di Milano, un mondo di sogni e ferite, dove la scultura diventa un grido di libertà.

Eleonora Duse, la Diva dell’Invisibile. Il documentario di Sonia Bergamasco.
Un volto emerge dal buio, una figura scolpita nel bianco e nero. È Eleonora Duse, la Divina, il fantasma che ancora abita il teatro. Sonia Bergamasco, per la prima volta regista, non racconta solo una donna, ma un’assenza. "Duse: The Greatest" è un invito ad avvicinarsi a un’ombra luminosa, a sentire ancora la febbre dell’arte, a lasciarsi portare via dal vento.

La Zona di Interesse di Jonathan Glazer: un capolavoro tra cinema e arte concettuale
Analizziamo "La Zona d'Interesse" di Glazer, un'opera che sfida le convenzioni cinematografiche per rappresentare la quotidianità accanto all'orrore indicibile: la banalità del male.

Nosferatu (2025): L’oscurità congelata di Robert Eggers
"‘Io sono un appetito, niente di più’" – e forse è proprio questo il problema. Il cuore affamato del Nosferatu di Eggers sembra aver smarrito l’anima horror per strada.
Il regista di “The Witch” dipinge il buio, ma dimentica di abitarlo, alla ricerca spasmodica di un pastiche visivo dai riferimenti epidermici, che congelano la nostra capacità di farci venire i brividi.
L’ARTEMAGA DEL MESE