Suoni dal Futuro: “Carne Fresca”, la fucina underground di Agnelli da Germi per la nuova scena rock


C’è una generazione che è cresciuta con la musica come rumore di fondo, senza luoghi dove gridare la propria identità, senza pubblico disposto ad ascoltare davvero. Ma quando un suono viene compresso troppo a lungo, finisce per deflagrare. A sud di Milano, un piccolo locale funziona come una camera di decompressione per chi era in attesa di una scintilla.

C’è chi ha acceso la miccia e non è un nome qualsiasi: è Manuel Agnelli che con Germi – il suo piccolo bunker di resistenza musicale – ha dato il via a “Carne Fresca. Suoni dal Futuro”. Qui dentro, niente major con il fiato sul collo: solo chitarre, batterie pestate forte e testi che i microfoni li mordono. Qui la musica è carne viva, non plastica patinata.


Dalla prima edizione (20-23 novembre 2024) fino all’ultima serata del 28 febbraio 2025, il progetto ha preso corpo con una potenza che per affluenza e partecipazione nessuno poteva ignorare. Giovani band, tutte sotto i 28 anni, hanno incendiato il palco di Germi, dimostrando che il futuro del rock italiano esiste e non ha nessuna intenzione di chiedere permesso.


Le teste si muovono a ritmo di fuzz e delay, la pista ribolle in una convivenza elettrica e senza età.  Nessuno è lì per le view, per i reel, per il selfie del giorno dopo. Sono lì perché hanno bisogno di musica che pulsa, di qualcosa che spezzi la solita minestra tiepida delle classifiche.


La sala è un organismo vivo.

Un coro che risponde, balla, urla. La scena emergente non è più ai margini: è qui, adesso, e chiede spazio. Solo suono crudo e diretto, nessun compromesso, nessun auto-tune.

Tra le band che hanno calcato il palco di Germi: i giovanissimi Demo Dum ad aprire le danze con un sound abrasivo, in una collisione di rabbia e sarcasmo, a metà tra l’hardcore delle origini e il teatro gotico dell’horror punk, i The Whistling Heads, quartetto messinese che fonde sonorità art-rock e post-punk, mantenendo un alone grezzo e istintivo, e i Christian The Seagull, trio psych garage-rock di Catania che rivisita la cultura pop italiana in chiave surreale ed esoterica, ispirato dalla psichedelia.

Ma Germi non è solo una tana per outsider, è anche un trampolino. Agnelli ha annunciato che la rassegna avrà un impatto ancora più grande: sarà la rappresentanza musicale del Milano Film Festival e aprirà il tour estivo 2025 degli Afterhours. E non basta: il podcast Leoni per Agnelli di Radio24 darà spazio a queste nuove voci, raccontando storie, processi creativi e la fatica di emergere in un mercato sempre più omologato.

Il Cantiere del Nuovo Suono

“Suoni dal Futuro” non è solo una rassegna, è un’idea precisa di cosa la musica deve essere: viva, irriverente, necessaria. È la controrisposta a un’industria musicale che si è trasformata in una catena di montaggio di hit preconfezionate. Germi si configura così non solo come palco, ma come vero cantiere culturale per il territorio di Milano, un luogo dove il fermento creativo prende forma libero da trend e logiche di mercato.




In un panorama sempre più omogeneo, dove il rischio è che tutto suoni uguale, questa rassegna è una scossa, un detonatore. Il futuro non aspetta nessuno. E suona fortissimo.





Testi, grafiche e video di Giuseppina Mendola

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